Criteri e strumenti di verifica dell’attività didattica
L’attività didattica viene verificata attraverso prove scritte, prove orali e prove pratiche, a seconda delle discipline.
La prova scritta di italiano è cambiata in modo radicale: lo studente si esercita durante il liceo in: analisi di un testo letterario contemporaneo; stesura di un pezzo di giornale o di un saggio breve costruito sulla base di documenti forniti dal docente e riguardante tematiche sociali, scientifiche o artistiche; composizione di un tema a carattere storico;
redazione del classico tema su un argomento di carattere generale.
Anche la prova di matematica è stata arricchita da un questionario aperto con domande sul percorso effettuato.
Tutte le discipline – anche la storia o la filosofia o l’educazione fisica – vengono verificate anche con prove scritte strutturate secondo le tre modalità previste dalla normativa: quesiti a risposta aperta con prescrizione del numero delle righe di risposta; quesiti a risposta multipla; problemi o progetti.
Le prove nazionali INVALSI, somministrate di anno in anno ad alunni di classi diverse, costituiscono un prezioso stimolo per promuovere una didattica che premia nello studente la rielaborazione logica piuttosto che la conoscenza o la competenza acquisita.
Le prove orali consentono di valutare capacità comunicative, argomentazioni rigorose e capacità di rielaborazione personale, ma le prove scritte presentano due pregi: verificano tutta la classe in breve tempo e consentono una verifica maggiormente oggettiva.
Un’altra novità introdotta recentemente nella scuola è costituita dalla trasparenza e dalla oggettivazione della valutazione di ogni prova.
Il voto della prova è assegnato sulla base di indicatori (= criteri significativi per la disciplina) stabiliti dal docente e comunicati preventivamente allo studente.
Lo studente può quindi comprendere il voto ricevuto che gli viene comunicato di volta in volta e riportato sul libretto personale, nella speranza che possa autocorreggere il proprio comportamento o il metodo di studio.
Le prove scritte sono tre nel I quadrimestre e tre nel II quadrimestre e vengono consegnate corrette entro due settimane. I genitori possono visionare tutte le prove scritte, che vengono, di norma, consegnate a casa.
Gli indicatori (criteri) utilizzati e condivisi dal Collegio dei docenti, per valutare le conoscenze e le abilità dello studente, sono, in ogni disciplina:
- la padronanza della lingua italiana, scritta ed orale, in tutte le discipline;
- la pertinenza e la quantità dei dati riferiti durante la prova;
- la comprensione e la padronanza della materia;
- l’efficacia dimostrativa della risposta, intesa sia come rigorosità argomentativa che come scelte di priorità espositiva;
- la disponibilità del linguaggio specifico;
- i collegamenti tra argomenti diversi e l’autonomia di giudizio.
Questi criteri verranno utilizzati per la definizione del singolo voto di ciascuna prova secondo la seguente tabella orientativa (tabelle più specifiche sono definite disciplina per disciplina dai singoli docenti):
1-3/10 Assenza totale di risposta o fraintendimento completo della prova.
4/10 Grave fraintendimento del testo della prova, scritta o orale.
5/10 Conoscenza marginale della materia richiesta.
6/10 Conoscenze e abilità essenziali.
7/10 Conoscenze e abilità adeguate ed omogenee, anche se non approfondite. Linguaggio abbastanza adeguato. Qualche errore o omissione.
8/10 Conoscenze ed abilità sicure, espresse nel linguaggio specifico, pur con qualche incertezza.
9/10 Conoscenze ed abilità rigorose, espresse nel linguaggio specifico, con efficacia argomentativa, con collegamenti e con autonomia di giudizio.
10/10 Abilità di livello eccellente, misurate su prove di difficoltà elevata, superiore alla media.
Criteri dello scrutinio finale
Il momento della valutazione dello scrutinio finale ha una valenza educativa irrinunciabile. Pertanto lo studente viene valutato sulla base dei risultati delle prove riportate sul Registro del Professore e tenendo conto dell’assiduità della frequenza, della partecipazione al dialogo educativo, dei progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza.
Ogni studente viene valutato infine alla luce della propria irripetibile situazione culturale, familiare, ambientale. Per una conoscenza vasta ed approfondita del percorso di crescita di ogni studente, sono utili un costante dialogo educativo con le famiglie ed un confronto di giudizi e valutazioni all’interno del collegio degli insegnanti.
I criteri per proseguire nella classe successiva sono fissati dalla normativa nazionale ed applicati tenendo conto della specificità di ogni persona.
Tutte le decisioni dello scrutinio finale sono collegiali.
Lo scrutinio di giugno viene “sospeso” in presenza di insufficienza in una o più discipline, in attesa di raccogliere nuovi elementi di valutazione al termine del percorso di recupero estivo, ai sensi dell’O.M. n.92 del 5.11.2007. A settembre l’integrazione dello scrutinio, alla luce dei nuovi risultati delle prove di recupero, si conclude con l’ammissione o la
non ammissione alla classe successiva.
La non promozione si applica con finalità pedagogica in presenza di insufficienze gravi, per cui le lacune nella preparazione complessiva sono tali da non poter essere colmate né con lo studio personale estivo, né con gli interventi di recupero organizzati dalla Scuola.
L’Ammissione all’Esame di Stato alla fine del percorso liceale è possibile solo se il candidato ha raggiunto almeno la sufficienza in ciascuna disciplina, come previsto dalla normativa vigente.
Validità dell’anno scolastico
A partire dall’a.s. 2010/2011 ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso l’ultimo del Liceo, per procedere alla valutazione finale, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale.
Per casi eccezionali, solo per assenze documentate e continuative, comunque tali da non pregiudicare la possibilità della valutazione, il Consiglio di classe può formulare una deroga a tale norma.
La deroga è prevedibile o nel caso di gravi motivi di salute o per terapie prolungate o anche per la partecipazione ad attività agonistiche riconosciute dal CONI.
Corsi di recupero
L’attività di recupero è una parte della normale pianificazione didattica annuale di ogni docente, ai sensi dell’O.M. n. 92 del 5.11.2007.
Si distinguono tre fasi di recupero, distribuite durante l’intero anno scolastico.
La prima fase è il recupero “in itinere”, ovvero le ore che il docente dedica alla preparazione alle prove scritte in classe e soprattutto alla loro correzione ed integrazione: è attività ordinaria e dovrebbe essere sufficiente per tutti gli studenti della classe. Il docente consegna agli studenti, per tempo, sia facsimili delle prove scritte che ampi esempi di esercizi svolti.
La seconda fase è il recupero “dopo lo scrutinio del PRIMO QUADRIMESTRE”: ogni docente di disciplina scritta avvia un corso, collocato nei mesi di febbraio e di marzo, rivolto agli studenti che sono risultati insufficienti in pagella.
L’Istituto intende offrire questa “seconda fase” di recupero senza costi aggiuntivi per la famiglia.
L’avvenuto recupero, comunicato alla famiglia, è certificato dal superamento di un’apposita prova.
La terza fase è il recupero “estivo”, dopo la sospensione del primo scrutinio finale, quello di giugno, a causa di almeno una disciplina insufficiente: la Scuola offre corsi obbligatori di recupero delle discipline scritte, collocati nel mese di giugno e/o nella seconda metà di agosto; lo studente può esserne esonerato solo da una dichiarazione scritta del
genitore, rilasciata in Segreteria.
A fine agosto lo studente deve sottoporsi alle prove di verifica del recupero avvenuto, dopo le quali dovrà essere definitivamente scrutinato.
Non si può essere ammessi alla classe successiva se non dopo aver saldato i debiti contratti a giugno.