La scomparsa di Nelson Mandela ha aperto nei giorni scorsi i telegiornali di tutto il mondo: una figura importante per il Sudafrica e per il mondo intero.
p. Gianni Piccolboni, Superiore degli Stimmatini, che ha vissuto per 30 anni in Sudafrica, è stato intervistato da Rai News e ha ricordato così Madiba:
“Ho incontrato Mandela nel 1996. Ero in missione a Oukasie, vicino Brits, cittadina nei pressi di Pretoria. Ha camminato a piedi per un po’, quindi è entrato nei territori della missione: qui c’era una folla immensa che lo stava aspettando. Ha salutato tutti noi missionari – eravamo in tre – chiamandoci per nome. Per ringraziarlo della sua presenza gli abbiamo cantato degli inni patriottici e poi abbiamo pregato il Padre Nostro… Mandela si è intrattenuto con noi per un quarto d’ora, ci ha chiesto della nostra vita, delle nostre attività. Poi ha ringraziato tutti coloro che non si erano piegati all’oppressione. Ha apprezzato il lavoro della Chiesa cattolica nel Paese, ‘un lavoro – ha detto – fatto non solo di parole, ma di azioni… Aveva un carisma e un’umanità superiori alla media, un sorriso meraviglioso e limpido. Era un uomo di spessore, dal fascino irresistibile, magico. Un uomo che si è battuto fino in fondo con un genuino senso di umanità per i diritti di ogni uomo. Che ha insegnato a tutti, bianchi e neri, a liberarsi dalla diabolica convinzione che una razza sia superiore a un’altra, a rispettarsi a vicenda. Aveva grandi ideali di libertà, una profonda convinzione che ogni uomo, ogni vita umana doveva essere accolta, amata rispettata, non odiata, oppressa o sfruttata. Ha aiutato i neri a liberarsi dall’odio verso i loro oppressori, ha aiutato i bianchi ad aver fiducia nel diverso e nel nero. Ha cercato in tutti i modi occasioni di incontro e di riconciliazione. Fu profetica la sua intuizione di costituire la commissione per la verità e la riconciliazione TRC (Truth & reconciliation committee).”
Per leggere per intero l’intervista a p. Gianni vai al sito di Rai News cliccando qui.
Nella foto, Nelson Mandela balla in occasione della visita alla missione stimmatina a Oukasie.